Con un comunicato stampa, Sogei - l'azienda pubblica che ha realizzato la mappa - si è scusata per non avere rispettato la licenza di OpenStreetMap. Siamo molto felici per questa vittoria della comunità e speriamo che si possa iniziare una discussione relativa al rilascio dei dati del Catasto Italiano in Open Data. Se volete, potete contattarci attraverso la pagina contatti.
Aggiungi un segnalino e twitta la violazione!
OpenStreetMap apre la mappa ed i suoi dati al pubblico e li rende liberi da modificare e utilizzare con una licenza aperta (Open Data Commons Open Database License 1.0) che permette di riutilizzare i dati rispettando due semplici condizioni: l'attribuzione della fonte e la ricondivisione dei dati derivati.
La mappa sulla sinistra è quella di OpenStreetMap: un progetto aperto e collaborativo il cui scopo è creare una mappa libera del mondo, utilizzabile, copiabile e modificabile da chiunque ne abbia bisogno.
La mappa sulla destra è tratta dal sito dell'Agenzia delle Entrate: è la mappa dalla quale si possono scaricare i dati relativi all'Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI).
Dall'analisi che abbiamo effettuato sembrerebbe che siano stati copiati i profili ed i nomi degli edifici ed alcune informazioni sulla destinazione d'uso (parco, parcheggio, ecc.). Il grafo stradale e i nomi delle vie invece sembrano provenire da un'altra fonte.
Come mostrato dagli esempi più in alto:
È stato molto semplice: i dati di OpenStreetMap si possono liberamente scaricare da planet.openstreetmap.org. La licenza di OpenStreetMap (Open Database License, ODbL) infatti permette di riutilizzare liberamente questi dati con due semplici condizioni: citarne la provenienza da OpenStreetMap e rilasciare eventuali dati derivati con la stessa licenza.
La soluzione è più semplice di quello che si potrebbe pensare: basta attribuire correttamente la mappa, ovvero aggiungere in calce alla stessa il fatto che:
I dati della mappa sono © contributori di OpenStreetMapSe, per produrre questa mappa, sono stati creati dei dati derivati da quelli di OpenStreetMap allora devono essere rilasciati con la licenza ODbL.
Abbiamo contattato l'Agenzia delle Entrate tramite posta elettronica certificata (PEC) – che ha lo stesso valore di una raccomandata – per tre volte da maggio ad oggi. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Abbiamo usato diversi strumenti Open Source, maggiori dettagli sono disponibili sulla nostra pagina github.
Il grafo stradale della mappa dell'Agenzia delle Entrate è visibilmente differente da quello di OpenStreetMap, per esempio contiene tutti i nomi delle vie. Tuttavia ci sono delle incongruenze con la mappa sottostante: ad esempio strade che attraversano edifici o altri errori (ecco alcuni esempi: (1), (2), (3)). Riteniamo quindi che i dati relativi alle strade provengano da un'altra fonte e siano stati sovrapposti a quelli degli edifici.
Vedi la pagina dei contatti.